SAMPDORIA MVP: trascinatore e uomo simbolo, in una parola...Eder

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L'uomo simbolo della Samp, colui che guida la rimonta e riapre i giochi dopo un primo tempo disastroso caratterizzato da una difesa spaesata e da un attacco non pervenuto è il solito Eder Citadin Martins.

Chiacchieratissimo uomo mercato, nel mirino dell'Inter che sta provando a strapparlo alla Samp in queste ultime battute della sessione estiva, l'attaccante si dimostra immune ai rumors e, dopo 45' in cui il centrocampo non riesce ad innescarlo e la difesa del Napoli lo imbriglia, il purosangue blucerchiato cavalca verso l'area avversaria e diventa incontenibile.

Ormai uno specialista dagli undici metri, trasforma con freddezza il rigore procurato da un ottimo Fernando; poi, mai domo, tira fuori dal cilindro un gioco di prestigio che incanta i tifosi blucerchiati e mette a sedere i malcapitati difensori partenopei.

Non spetta né ai tifosi né alla stampa decidere il mercato blucerchiato, ma è impossibile esimersi dal sottolineare l'estrema importanza di questo giocatore per il presente e il futuro della Sampdoria. La dirigenza nelle ultime ore ha cercato la strada del rinnovo contrattuale e blindare il suo gioiello più prezioso sarebbe la miglior mossa di mercato possibile. Eder, al momento, non è soltanto il pilastro su cui si regge il reparto avanzato doriano, ma l'anima di una squadra in costruzione, che sa di poter contare su un faro nei momenti in cui le acque si fanno agitate.