SAMPDORIA MVP: il muro Silvestre

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A parte le formazioni di primissima fascia non è una bestemmia affermare che il Torino vanti uno dei migliori reparti offensivi a livello nazionale. Poter contare su elementi del calibro di Ljajic, Iago Falque, Boyè a sostegno di mister 25 goal il Gallo Belotti, permettendosi di tenere in panchina gente come Maxi Lopez e Iturbe, non è sicuramente roba da poco.

Eppure la nostra coppia difensiva ha tenuto botta, nonostante i pericoli spesso arrivati dalla corsie esterne. Skriniar ha fornito l'ennesima solida prestazione, al suo fianco Matias Silvestre sta continuando a vivere una seconda giovinezza. Il Torino si è letteralmente imbattuto contro un muro praticamente invalicabile, abbiamo perso il conto delle conclusioni spesso a botta sicura murate dagli interventi del difensore argentino, sempre pronto ad immolarsi nelle situazioni più complicate.

Soltanto la presenza di Belotti rappresentava da sola un pericolo fuori dall'ordinaria amministrazione, ma Matias ha guidato il reparto con la consueta leadership. Esperienza, personalità, carica agonistica, spirito battagliero. Talvolta ha badato al sodo, in altre occasioni si è affidato all'elegante gioco d'anticipo, ottenendo il medesimo ottimo risultato. Fatta eccezione per una palla banalmente persa in fase d'impostazione a metà ripresa, la sua prestazione non ha presentato sbavature, confermando come la Sampdoria possa vantare una delle migliori coppie centrali a livello nazionale.

La presenza di un elemento dotato di un così elevato bagaglio d'esperienza e senso della posizione non può far altro che rivelarsi un elemento assai utile nella crescita di Milan Skriniar, il quale ha potuto e può tuttora imparare molto dai movimenti del compagno. Lo stesso Sinisa Mihajlovic, grande estimatore del difensore argentino, stasera ha dovuto fare i conti con la prestazione super di un elemento proprio da lui voluto durante l'esperienza blucerchiata.