SAMPDORIA GONFIA LA RETE - Staccata la spina con salvezza in tasca

31.07.2020 09:14 di  Matteo Romano   vedi letture
SAMPDORIA GONFIA LA RETE - Staccata la spina con salvezza in tasca
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Come preventivato nei pronostici pre gara, contro Juventus e Milan la Sampdoria non è riuscita ad andare a punti. Decisamente più quotate tecnicamente e motivate le formazioni avversarie: i bianconeri con una vittoria nel match si sarebbero aggiudicati lo scudetto, cosa infatti avvenuta, mentre il Milan aveva l'obbligo proseguire il suo percorso di rincorsa a un piazzamento in Europa League.

Scarso mordente da parte nostra, e poca propositività da parte dei calciatori, ormai con pochi stimoli dopo il successo di Parma che ci ha permesso con quattro giornate di anticipo di acciuffare la salvezza.

A livello offensivo le due prove contro Juventus e Milan hanno poco da dire: a dir la verità contro i campioni d’Italia uscenti e riconfermati, si è vista una Sampdoria più volitiva rispetto al deludente incontro contro i cugini del mercoledì precedente.

Particolarmente ispirato è stato Gastón Ramirez, che nel match dello Juventus Stadium è stato ispiratore della manovra offensiva. Malgrado lo scontro con Danilo e i punti rimediati al capo, il fantasista uruguaiano è stato il più convincente nella prova domenicale. Dai suoi piedi sono partiti pregevoli assist soprattutto su calcio da fermo, trovando ben piazzati prima Maya Yoshida e poi Lorenzo Tonelli, poi poco fortunati nella loro conclusione in porta.

Contro il Milan invece Ramirez si è visto meno, in una partita molto deludente da parte nostra, malgrado fosse l’ultimo appuntamento casalingo di questo campionato. In verità, in questa partita il nostro trequartista si è fatto notare perlopiù per il battibecco con Ante Rebic, dopo un intervento scomposto del croato sul finire della prima frazione. Nel corso dell'intervallo, anche al fine di contenerne il nervosismo, mister Ranieri ha optato per tenere a riposo Ramirez, sostituito da Gonzalo Maroni. Il classe ’99 è entrato con il piglio giusto, andando anche in conclusione e provando a dialogare con Mehdi Leris, anch’egli propositivo nell’incontro con i rossoneri come nella prova di Torino. Tuttavia Maroni si è spento con il passare dei minuti: momento clou della sua partita è stato il rigore fallito, complice una conclusione non irresistibile.

Fabio Quagliarella ha vissuto due giornate poco felici: malgrado il raggiungimento della doppia cifra, il Capitano non è riuscito nell’obbiettivo di accorciare nella hall of fame dei blucerchiati su Gianluca Vialli. L’auspicio di tutti i tifosi blucerchiati è che Fabio possa proseguire nella prossima stagione questo obiettivo, con la consueta classe e serietà agonistica che lo contraddistingue.

Negli incontri succitati, Quagliarella si è visto murare la gioia della rete sia da da Wojciech Szczęsny come da Gigio Donnarumma. Nel corso dei due incontri sono state davvero poche le palle giocate dal Capitano, soprattutto a causa di un centrocampo poco ispirato, anche a causa dell’assenza del metronomo Albin Ekdal

Non pervenuti nelle ultime due partite Manolo Gabbiadini, Federico Bonazzoli e Antonino La Gumina. Gabbiadini è entrato nell'ultimo quarto di gioco contro il Milan, non avendo grandi possibilità di mettersi in mostra, con il risultato già compromesso. Bonazzoli ha patito alcuni problemi fisici nell'ultima settimana e non è stato tenuto in considerazione nei cambi da mister Ranieri; La Gumina è invece un po' sparito dalle considerazioni tecniche dell'allenatore blucerchiate, diventando effettiva quarta scelta in attacco dopo l'exploit di Bonazzoli contro Udinese e Cagliari.

Si va a chiudere una stagione tormentata ma alla fine chiusa con il risultato acquisito della salvezza; un obiettivo non comodo da raggiungere considerando le difficoltà patite nell'arco della stagione. Gran merito del risultato ottenuto spetta soprattutto a Claudio Ranieri, abile motivatore e stratega tattico di rinomata fama, che nelle ultime apparizioni (perlomeno le ultime in cui la posta in palio era ancora alta) ha dimostrato di essere riuscito a pianificare una manovra offensiva in grado di portare in rete diversi giocatori. Quagliarella e Gabbiadini sono andati entrambi in doppia cifra, Bonazzoli ha compiuto enormi passi verso la maturazione mentre Ramirez ha dato un contributo fondamentale in termini di agonismo ma anche di reti pesantissime, considerando la spizzata in gol nell'incontro di Marassi contro il Lecce e i due rigori realizzati al Via Del Mare sempre contro i salentini.

Un reparto d'attacco che ha patito molto, soprattutto nella fase iniziale e per tutto il girone d'andata, anche a causa di un Quagliarella inizialmente non sul livello della stagione precedente, che non a caso lo aveva incoronato capocannoniere: con il lavoro mentale e l'allenamento quotidiano, Ranieri è riuscito anche a far rendere al meglio il Capitano, riuscendo allo stesso tempo a valorizzare quasi tutti gli elementi del reparto offensivo, centellinati nel minutaggio nel campionato post lockdown e sfruttati al meglio delle loro risorse a seconda delle situazioni in partita o in base all'avversario affrontato.