ESCLUSIVA SN - La Sampdoria nei romanzi. Petulicchio: "I valori in 30 anni di Gradinata Sud, in attesa di Back to Wembley"

19.12.2014 18:25 di  Redazione Sampdoria News   vedi letture
ESCLUSIVA SN - La Sampdoria nei romanzi. Petulicchio: "I valori in 30 anni di Gradinata Sud, in attesa di Back to Wembley"

L'amore nei confronti della Sampdoria si vive in maniera profonda, ogni giorno, da qualsiasi parte del mondo, sotto ogni punto di vista. Oggi Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Fabio Petulicchio, grande tifoso blucerchiato, nostro corrispondente da Melbourne nella splendida Australia, con la passione innata per la scrittura. Nelle sue opere ovviamente la Sampdoria ha ricoperto e ricoprirà sempre un ruolo di primissimo piano:

Come si vive l'amore per la Sampdoria a così tanti km di distanza? “Le emozioni restano le stesse che siano 200 o che siano 16.000 km anche se devo ammettere che qui a Melbourne la lontananza si sente maggiormente perché la domenica purtroppo non puoi prendere un aereo e andare a vedere la partita”.

Cosa hai provato nel momento del distacco da Genova? “Il distacco da Genova per fortuna è stato graduale, dieci anni a Milano, due anni a Roma, poi l'anno scorso a Londra e quest'anno il grande salto fino all'altra parte del mondo: fino a che stavo in Italia la lontananza non mi ha mai impedito di essere sempre presente a Marassi e spesso anche in trasferta, quando inizi ad uscire dai confini nazionali tutto diventa più difficile, soprattutto a livello di costi. Ovvio la lontananza dalla famiglia, dagli amici e dalla tua città ogni tanto si fa sentire ma col tempo tutto diventa più facile anche perché gli affetti veri restano a prescindere”.

Come segui la quotidianità blucerchiata? “Un tempo seguire le vicende blucerchiate da così lontano sarebbe stato complicato, adesso nell'epoca della tecnologia con WhatsApp, Facebook e Internet è esattamente come stare a casa. Fa solo un po' effetto vedere la partita in diretta la mattina o nel cuore della notte e soprattutto ti manca l'aria di calcio che si respira a Genova ma anche nelle altre grandi città in cui ho vissuto, ti mancano gli stadi e i tifosi per strada i giorni delle partite”.

Hai avuto nel recente passato la possibilità di diventare uno dei corrispondenti dall'estero per Sampdorianews.net: le tue sensazioni. “Questa è una cosa che mi riempie di orgoglio e approfitto per ringraziare la Redazione di Sampdorianews.net che mi ha dato la possibilità di poter scrivere di Sampdoria, perché mi aiuta tantissimo a restare vicino alla Samp ed ai suoi tifosi come se fossi ancora in Gradinata Sud”.

La scrittura, un'altra tua grande passione. “Tutto è iniziato per gioco con il desiderio di scrivere qualcosa su me stesso e sulla mia vita negli anni milanesi. Poi da cosa nasce cosa, alcune vecchie idee sulla stesura di un romanzo hanno iniziato a prendere forma e man mano hanno iniziato ad integrarsi con la storia della mia vita ed è nato "I racconti di mia sorella albero”

La Sampdoria nelle tue opere: quanto e come è diventata un elemento fondamentale dei tuoi racconti “Il mio primo romanzo è una storia che nasce da vicende personali per poi sfociare in un'avventura in giro per l'Europa in cui si intrecciano scandali politici, soldi rubati e rapimenti: la Sampdoria fa da sfondo e filo conduttore alle vicende dei protagonisti ripercorrendo i miei anni milanesi dalla Sampdoria del primo Novellino alla retrocessione in serie C dei cugini, dalla cavalcata fino al quarto posto di Del Neri fino all'amara retrocessione in serie B”.

Descrivici l'argomento centrale della nuova opera. “Il mio prossimo libro "Back to Wembley" che è in fase di ultimazione e presumibilmente dovrebbe uscire alla fine del prossimo anno è una storia d'amore in cui il sottile confine fra la vita e la morte, il sogno e la realtà, il presente e il passato accompagna le vicende del protagonista. Non credo che sia necessario dover aggiungere che il momento culminante del romanzo sia la notte della finale col Barcellona...”.

A cosa è dovuta l'ispirazione? “Credo che ogni tifoso Sampdoriano si sia sempre immaginato come sarebbe stato alzare quella Coppa. L'emozione di aver partecipato ad un evento storico e forse irripetibile, orgogliosi dei nostri colori a prescindere dal risultato, non può essere cancellata da una sconfitta: con "Back to Wembley" ho voluto regalarmi e regalare ai tifosi Sampdoriani un finale diverso, io mi sono emozionato nello scriverlo e sono sicuro che chi leggerà il libro proverà le mie stesse emozioni”.

Perché i lettori non dovrebbero farsi sfuggire il tuo nuovo libro. “In attesa del nuovo libro spero intanto che i Sampdoriani non si lascino sfuggire l'occasione di acquistare il mio primo romanzo "I racconti di mia sorella albero" perché innanzitutto è una bella storia, ricca di colpi di scena, perché potrebbero riconoscersi nelle vicende dei protagonisti e soprattutto perché trasmette i valori che ho imparato in trent'anni di Gradinata Sud, valori di cui vado fiero e che porterò sempre con me anche qui dall'altra parte del mondo”.

Il tuo sogno nel cassetto. “Il mio sogno nel cassetto nell'immediato è quello di vendere tante copie del mio primo romanzo e continuare a scrivere di calcio e di Sampdoria, nel prossimo futuro di lavorare per un quotidiano italiano qui a Melbourne e chissà che un giorno il presidente Ferrero non si accorga dei miei libri e non decida di portare le mie storie sul grande schermo. Intanto "Avanti Sampdoria" e buone feste a tutti i lettori di Sampdorianews.net”.