ESCLUSIVA SN - "Dai Bazzani segna per noi": "Zenga-Cagni scelta giusta, ottima la riconferma di Viviano. Serve un attaccante di carisma e curriculum"

Protagonista nella promozione e nella massima serie con la Sampdoria di Walter Novellino. Ora opinionista per Sampdorianews.net.
08.07.2015 14:57 di  Fabio Bazzani   vedi letture
ESCLUSIVA SN - "Dai Bazzani segna per noi": "Zenga-Cagni scelta giusta, ottima la riconferma di Viviano. Serve un attaccante di carisma e curriculum"

La Samp riparte con una grande novità in panchina: penso che per sostituire un allenatore come Mihajlovic ci volesse un uomo di personalità, un tecnico che conoscesse l'ambiente, quindi Walter Zenga potrebbe essere la figura giusta con queste qualità. Ha carattere, conosce il campionato italiano, per le esperienze a Catania e Palermo, conosce l'ambiente della Sampdoria, e mi sembra sia la scelta giusta. Ho visto anche che ci si è affidati a Gigi Cagni per il lavoro della difesa, si tratta di un altro tecnico che conosce bene l'ambiente blucerchiato, un allenatore molto esperto anche sotto il profilo tattico e difensivo. Penso siano le soluzioni giuste per sostituire Sinisa Mihajlovic, anche se poi, come sappiamo, nel calcio contano i risultati.

Anche sul fronte mercato si sta lavorando bene, gli arrivi sono buoni acquisti, Fernando è un ottimo giocatore, ha fatto l'Europa con continuità, ed alza il tasso di personalità della squadra, Barreto a Palermo ha fatto molto bene, e Bonazzoli è un giovane di valore. Sottolineo, anche se non è un nuovo arrivo, la riconferma di Viviano, un'altra ottima operazione. La dirigenza si sta muovendo bene, anche se adesso è presto per trarre bilanci, perché la squadra deve lavorare. E' vero che c'è stata qualche cessione, ma credo che le operazioni, sia di riconferma, sia per quanto riguarda i nuovi arrivi, lascino ben sperare.

Con le partenze di Bergessio ed Eto'o la Samp ha bisogno di un rinforzo in attacco, per quanto Eder sia comunque una garanzia. Credo che un attaccante di personalità, carisma e curriculum la Sampdoria lo debba avere, per completare le sue armi davanti. Ho sentito parlare di un eventuale ritorno di Pazzini, ma senza addentrarmi nei nomi di mercato dico che c'è senz'altro bisogno di un attaccante.

A fine mese la squadra è attesa dal primo impegno di stagione in Europa League, e il fatto di non poter giocare a Marassi rappresenta sicuramente un "incidente di percorso", perché sappiamo quanto questo stadio, con la sua tifoseria, possa essere un valore aggiunto per la Samp, soprattutto in una competizione come un preliminare di Coppa. Detto questo, mi aspetto una di quelle sfide in cui c'è l'incognita della condizione, perché arriva molto presto rispetto alla preparazione estiva, e nonostante si preparino in un certo modo, non si hanno molte certezze. Credo però che possa essere anche una spinta per la stagione: passare il turno sarebbe un'iniezione di fiducia e di morale per l'inizio del campionato di Serie A.

Dal punto di vista personale, con la mia nuova avventura da allenatore ho trascorso un'estate diversa: invece di andare a correre per tenermi in forma per il campo, ho corso un po' meno, ma sono stato molto più impegnato con la testa. Quando si deve iniziare a costruire la squadra, vedere e contattare i giocatori, lavorare con la Società, si vive un'esperienza diversa, e c'è un dispendio più mentale che fisico. Mi sto buttando in questa nuova avventura, anche se sul campo si inizierà a faticare soltanto dal 26 luglio quando faremo il raduno. Mi aspetto un campionato difficile, perché il nostro obiettivo con il Mezzolara è mantenere la Serie D, e per questioni geografiche rischiamo di avere nel girone corazzate come Parma e Piacenza, le "nobili decadute". Ma al di là del risultato della squadra, che sarà importantissimo, per me sarà un processo di crescita, per iniziare qualcosa di diverso che mi servirà per il futuro.